Rooms - Giardino Interiore
C’è solo la materia ad abitare lo spazio? O esiste anche l’esperienza di chi vive quello spazio, il suo rapporto con l’esterno (la natura) e con l’interno (il proprio corpo)?
Nell'edizione di InOut | The Hospitality Community 2024, Rooms presenta Giardino Interiore, un progetto per l’hospitality ideato da in.circle, in collaborazione con Atelierzero e cccppp.studio.
La mostra, allestita presso il padiglione D3 di InOut | The Hospitality Community 2024, si articola in un unico percorso unico composto da quattro mockup di camere d'hotel, che esplorano diversi concept di ospitalità del futuro: Respiro, Ascolto, Cammino e Tocco.
Questi spazi stimolano i sensi con suoni, materiali naturali, aromi e visioni inattese, creando un dialogo tra uomo e tecnologia, in cui lo spazio esterno condiziona l'animo umano, mentre l'interiorità influenza il modo di vivere l'ambiente.
I nomi, non a caso, sono sia sostantivi che verbi: invitano a fare e, insieme, a stare nello spazio, fuori e dentro di sé.
Il concept per l'ospitalità del futuro
Se oggi l’hôtellerie ha ampiamente elevato l’esperienza dell’ospite a livello concreto, materico ed estetico, Rooms - Giardino interiore invita ad andare oltre, aggiungendo alla customer experience anche il design delle sensazioni, innestato sul dialogo tra mondo naturale e artificiale. Ogni senso è ben accetto qui dove il sentire diventa la quarta dimensione dell’ospitalità.
Dal concept alle quattro installazioni
RESPIRO
Una foresta artificiale custodisce l’archetipo della capanna. La microarchitettura è realizzata con materiali sostenibili e rivestita da superfici specchianti, come un nido contemporaneo che cela e protegge tre arnie e una stanza. Lo spazio è intimo e protetto, perfetto per attività di meditazione, relax e apiterapia. L’esperienza dell’ascolto del suono bianco delle api è quasi ipnotica, acuita dagli aromi di polline, miele e propoli: la calma è un lavoro che qui diventa multisensoriale.
ASCOLTO
Una soglia, un limite fisico da varcare, una porta da aprire, uno spazio in cui scoprire quale suono ha la voce delle piante. Questo spazio è interamente circondato da porte tessili simili a onde mobili; all’interno, un dispositivo rende manifesti i suoni dei vegetali che diventano musica da ascoltare. Due sensori, posizionati sulle foglie, traducono le variazioni di impedenza elettrica di piante e alberi in note musicali.
CAMMINO
Una bioarchitettura circolare, fatta di mattoni in lolla di riso cela, svela quello che succede al suo interno, raccontando come i materiali di scarto tornano in vita in un’ottica di circolarità costruttiva. Al centro della struttura, un tributo alla leggerezza: il volo di uno sciame di farfalle dipinte a mano intorno alla colonna attorno a cui ruota il giardino interiore. Il visitatore è invitato a camminare a piedi nudi per riscoprire le sensazioni ancestrali date da materie prime naturali.
TOCCO
A terra è disteso un prato urbano, nell’aria fluttua una spirale: il cielo. Un processo ispirato agli origami che permette a un materiale rigido come il legno di evolvere in una forma tridimensionale. Questo spazio è pensato come un momento di pausa con due diversi livelli di contemplazione: il mondo reale e quello immaginario. Per una esperienza che diventa multipla.
La realizzazione che ispira designer e mondo contract
Le installazioni sono state realizzate con il prezioso supporto di brand innovativi nei settori della progettazione, di aziende protagoniste del mondo dei materiali, delle finiture e della decorazione: De Rerum, Dooor, Immerso Experience, Pictalab, Ricehouse, Vivaio Pesaresi, Wood-Skin.
Rooms-Giardino Interiore ha l’intento, da un lato, di stimolare gli operatori a confrontarsi con nuove soluzioni di accoglienza, per creare momenti davvero stra-ordinari e lontani dalla routine domestica. Dall’altro, di permettere ai visitatori di vivere un’esperienza – umana, naturale e intensificata da tecnologie avanzate – capace di innescare un’interazione consapevole con l’ambiente esterno e con il proprio spazio interiore.